Arrivo da un’estate diversa dal solito. Nove mesi fa mi sono fatta male al ginocchio e quindi ho passato più tempo in Ticino in fisioterapia e meno in giro per il mondo a sciare.

Ho sempre creduto che l’importante fosse fare del proprio meglio con quello che si ha, quindi sì, sono cosciente che se avessi potuto pianificare l’estate “a modo mio” avrei sciato di più e rinunciato a qualche ora sul lettino di fisioterapia.

Sölden è stato un ritorno a sorpresa, solo il giorno prima mi sono resa conto di sentirmi già nelle condizioni di gareggiare ma sono felicissima di averlo fatto.

Per una volta non contava il risultato ma solo il fatto di esserci e di realizzare che sono di nuovo nelle condizioni di gareggiare.

Ora la Coppa del mondo continua a Killington negli Usa e lì ricomincia per davvero la mia stagione… non vedo l’ora! Comunque non ho preso quest’estate diversa come un handicap, ma come un’occasione di scopri- re altre cose, sviluppare nuove capacità e capirmi un po’ meglio.

E adesso che ho le idee più chiare su me stessa

source : Sportweek 47

photos credits : Yves Bachmann et collection privée